“Come membro del Parlamento europeo per il Gruppo ECR e Fratelli d’Italia, respingo con decisione l’obiezione contro il regolamento delegato della Commissione del 24 luglio 2025, che rinnova la deroga concessa all’Italia per la raccolta delle vongole a partire da 22 millimetri”. Lo dichiara Carlo Cicciolo, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR e componente della commissione PECH. E prosegue: “Lo STECF ha confermato che la pesca a 22 millimetri non compromette la sostenibilità della specie: la popolazione è stabile, il reclutamento non cala e la mortalità da pesca resta entro limiti sicuri. Inoltre, questa taglia riduce la pressione sui banchi naturali, contribuendo a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema costiero.
Chi oggi attacca questa deroga non contesta l’Italia, ma la scienza. È inaccettabile che si metta in discussione il lavoro degli esperti europei e si voglia colpire un settore che rappresenta un pilastro economico e sociale per le comunità costiere. Le famiglie che vivono di questa pesca non chiedono privilegi, ma solo di poter continuare a lavorare nel rispetto delle regole, che sono già rigorose e continuamente monitorate.
Respingere il regolamento delegato significherebbe penalizzare ingiustamente migliaia di pescatori italiani e soprattutto, minare la credibilità dell’Unione europea, che non può permettersi di ignorare le proprie basi scientifiche quando queste non coincidono con interessi politici di parte.
Noi difendiamo la buona gestione, la trasparenza e la responsabilità. Invito quindi i colleghi del Parlamento europeo a respingere questa obiezione e a confermare la scelta della Commissione”.