Ue. Ciriani (FdI-ECR): bene calo ingressi irregolari ma non abbassare la guardia in Libia

“Il calo del 22% degli ingressi irregolari nell’Unione Europea nei primi nove mesi del 2025, come confermato oggi da Frontex, è la prova concreta che il controllo dei confini e il contrasto all’immigrazione illegale funzionano se accompagnati da una reale volontà politica e da un approccio multilivello che coinvolga i governi degli Stati membri, assieme ad un sostegno operativo alle agenzie europee”. Lo dichiara Alessandro Ciriani, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR coordinatore del Gruppo ECR in LIBE e relatore del dossier sulla lista Ue dei Paesi Sicuri. “L’esempio dato dal Governo di Giorgia Meloni ha dimostrato che il fenomeno migratorio può essere gestito con pragmatismo e un’azione diretta suoi luoghi di partenza, come il Piano Mattei. L’epoca dell’accoglienza senza limiti è finita.
Frontex è uno strumento indispensabile per difendere le frontiere esterne e garantire la sicurezza dei cittadini europei. I risultati positivi ottenuti non devono però indurre a un abbassamento della guardia: la Libia, principale punto di partenza nel Mediterraneo centrale, ha registrato un aumento del 50% delle partenze rispetto al 2024. È un segnale d’allarme che impone all’UE di rafforzare la cooperazione con i Paesi del Nord Africa e di sostenere concretamente Frontex con risorse, personale e poteri adeguati”, conclude Ciriani.

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