“Tutela della privacy per trafficanti di esseri umani, potenziali criminali o irregolari? È sconcertante che Europol e Frontex non possano scambiarsi dati a causa di un parere del Garante europeo per la privacy. Serve un’azione coordinata ed efficace nella lotta all’immigrazione illegale, seguendo l’esempio del Governo di Giorgia Meloni, specialmente alla luce della proposta della Commissione Europea sui Paesi sicuri.” Lo dichiarano gli eurodeputati di Fratelli d’Italia/ECR, Alessandro Ciriani, vicecoordinatore per ECR in commissione LIBE, e Paolo Inselvini, componente della LIBE al Parlamento europeo.
“Bloccare questo scambio di dati mette a rischio la sicurezza dei cittadini ed anche il nuovo orientamento sui Paesi sicuri, compreso il modello Albania.
La denuncia dell’onorevole di FdI Sara Kelany ha aperto ad uno scenario senza precedenti. Grazie alla cooperazione tra Europol e Frontex, disponiamo del principale strumento europeo per l’investigazione dei crimini transfrontalieri, incluso il traffico di esseri umani”, proseguono e concludono: “Il Garante europeo faccia subito marcia indietro. Siamo impegnati al Parlamento Europeo per cambiare un approccio all’immigrazione illegale che ha chiaramente fallito.”
