Nell’ambito dell’evento conclusivo della tappa italiana del “Tour d’Europe”, promosso da ENI/Enilive oggi a Roma, è intervenuta l’eurodeputata di Fratelli d’Italia-ECR Elena Donazzan, vicepresidente della Commissione Industria al Parlamento europeo, per affrontare il tema del futuro del settore automotive e dei carburanti rinnovabili.
“L’Europa deve fare i conti con le conseguenze di scelte sbagliate – ha dichiarato Donazzan –. Le regole imposte in passato hanno danneggiato un settore strategico come l’automotive. Oggi serve un cambio di rotta: non possiamo continuare a inseguire un’unica via come quella dell’elettrico, ignorando tecnologie mature e già disponibili come i carburanti rinnovabili”.
Donazzan ha insistito sulla necessità di neutralità tecnologica e su un approccio pragmatico, che tenga conto delle reali possibilità del mercato. “È il mercato, non i regolamenti, che deve indicare la direzione. Ogni tecnologia utile alla decarbonizzazione va valorizzata, senza pregiudizi ideologici”.
Nel suo intervento ha criticato la Commissione europea per l’assenza di autocritica e per l’esclusione dell’industria dei carburanti alternativi dal Clean Industrial Deal. “Non basta rinviare le sanzioni di qualche anno: serve una strategia industriale chiara, stabile e condivisa, che metta al centro l’innovazione e dia certezze agli investitori”. Infine, ha sottolineato il ruolo dell’Italia nel ridefinire il modello energetico europeo. “Il nostro Paese, con il governo Meloni, ha dimostrato che diversificare fonti e fornitori è possibile. La sovranità energetica si conquista con scelte pragmatiche, non ideologiche. E l’innovazione deve tornare ad essere al servizio della competitività, non solo della narrativa green”.