“L’approvazione definitiva da parte del Consiglio Ue del cosiddetto Chips Act, la legge europea sui microprocessori, è una buona notizia e un passo importante verso l’autonomia strategica dell’Europa”. È quanto dichiara in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia- ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “Più volte abbiamo sottolineato come la pretesa di imporre tappe forzate alla transizione ecologica e digitale, in assenza di politiche industriali e di approvvigionamento capaci di accorciare e rendere affidabili le catene del valore, si sarebbe trasformata in una maggiore dipendenza verso la Cina e altri Paesi detentori delle materie prime critiche e delle tecnologie necessarie. Con il Chips Act si arriva finalmente, sebbene con colpevole ritardo, a definire investimenti pubblici e privati per sostenere la sovranità tecnologica europea e ridurre la dipendenza da fornitori stranieri non affidabili. Una indicazione chiara che il governo Meloni ha già dimostrato di voler seguire e intercettare, facendo dell’Italia un polo di attrazione e di eccellenza per l’industria europea dei semiconduttori”.