“Un anno fa i cittadini europei hanno votato in maniera molto chiara, premiando le forze che si erano dimostrate scettiche nei confronti del Green Deal e punendo chi l’aveva promosso, in particolar modo i socialisti e i Verdi, che sono stati fortemente ridimensionati. Non si può pensare che questo non sia accaduto e questo si riflette ovviamente nei numeri parlamentari”. Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza questa mattina durante la trasmissione su Rai 1 Radio anch’io.
“Le maggioranze in Europa si fanno sui provvedimenti. È ovvio che essendoci un quadro diverso in questo nuovo Parlamento europeo, ogni qualvolta il PPE decide di scegliere di rispettare le promesse elettorali e quindi di lavorare per una razionalizzazione del Green Deal, per rimuovere dei provvedimenti ideologici che penalizzano le nostre imprese, come esattamente quello sui ‘green claims’, si può creare una maggioranza verso destra a cui noi ovviamente partecipiamo e anzi siamo fondamentali perché siamo il ponte tra i Popolari e i gruppi alla nostra destra.
Questo lo dicono i numeri del nuovo Parlamento europeo e anche del Consiglio, dove l’Italia è protagonista sempre di più, insieme a molti altri governi, di una svolta in questa direzione. La sinistra se ne faccia una ragione, – conclude Fidanza – ne prenda atto e ogni tanto magari si rassegni a sostenere qualche provvedimento di buon senso, invece di frignare come sento fare in queste ore. I numeri sono cambiati, questa è la democrazia. Sui ‘green claims’ non ci sono più i numeri né in Parlamento né in Consiglio europeo. Quindi è un accanimento terapeutico cercare di tenere in piedi un feticcio, come tanti altri che sono purtroppo feticci contro le imprese e contro la competitività dell’Europa, che invece dovrebbe essere la priorità di questo nuovo mandato”.
