“Inutile girarci intorno. Sull’Europa il Vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha pienamente ragione. Il re è nudo: se l’Europa vuole recuperare il suo ruolo in un mondo che cambia a velocità impressionanti, deve innanzitutto ritrovare la identità e la sua identità che in questi anni sono state sacrificate sull’altare dell’ideologia. Il pensiero unico green, relativista e politicamente corretto ha annichilito la nostra capacità di competere e di difendere la nostra storia e il nostro modello sociale dai nemici interni ed esterni. Ostinarsi in questa deriva, anziché prendere atto della volontà che i popoli europei esprimono sempre più ogni volta che votano e del vento che cambia oltreoceano, è una scelta irresponsabile e suicida che condannerà l’Europa all’irrilevanza”.
È quanto dichiara in una nota Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e Vice Presidente Esecutivo del Partito dei Conservatori e riformisti (ECR) europei.
L’identità, come la cultura, la lingua e la storia denotano una persona e una nazione. L’Europa ha poco tempo per scegliere se continuare ad essere se stessa, quella che è stata per millenni o accettare il cambiamento, come già sta avvenendo sopratutto in Francia di diventare islamica; come quando l’impero di Bisanzio, diventò impero Ottomano, dopo la conquista di Costantinopoli denominata Istambul e la basilica di Santa Sofia, trasformata in moschea dai turchi. Ma come diceva Giulio Cesare “Il peggior nemico non è quello che hai difronte, ma quello che ti sta accanto”.