“Accogliamo con favore l’esito odierno del voto sulla proposta di modifica al Regolamento sul Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), ritenendo che le semplificazioni introdotte rispondano alle esigenze delle imprese europee e delle piccole e medie imprese. Questo meccanismo, che mira a tassare le importazioni in base alle emissioni di CO2, rischiava di trasformarsi in un ulteriore peso burocratico per le aziende italiane e per questo abbiamo lavorato per ottenere semplificazioni delle procedure burocratiche. E’ un buon risultato anche se le nostre proposte miravano a ulteriori modifiche a tutela delle imprese italiane e della competitività del mercato europeo“.
Lo dichiara l’europarlamentare di FDI- ECR, Pietro Fiocchi, vice presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo. “In particolare, l’esenzione “de minimis” fino a 50 tonnellate di emissioni – che libera dall’obbligo di autorizzazione e certificati circa il 90 % degli importatori, ma mantiene nel campo di applicazione il 99 % delle emissioni totali – è una misura cruciale per alleggerire gli oneri amministrativi delle PMI, stimati in un risparmio di oltre 831 milioni di € all’anno. Allo stesso modo, le semplificazioni nelle procedure di autorizzazione e nelle modalità di calcolo e verifica delle emissioni contribuiranno a un’applicazione più snella e funzionale del meccanismo”, conclude Fiocchi.