“Mancano ancora alcuni mesi dalle elezioni politiche, ma la Goldman Sachs è già in campagna elettorale. Sono allibito dalla pubblicazione della ricerca dell’Istituto finanziario sulla sostenibilità dei debiti dei Paesi del Sud Europa. In questo studio, infatti, si afferma che “Un cambiamento nella coalizione al governo è probabile che rafforzi l’incertezza sull’implementazione del Recovery Fund, il suo impatto sulla crescita e, infine, il suo supporto alla sostenibilità del debito” un governo quindi a guida FdI-Lega sarebbe una preoccupazione perché porterebbe instabilità. Ma di quale instabilità parliamo? Delle scelte sbagliate sulla politica energetica, dell’aumento del debito pubblico, dei ritardi sul Recovery? Perché vorrei informare gli amici della Goldman Sachs che questi sono i risultati dell’attuale governo, che sono pessimi e sono sotto gli occhi di tutti”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto
Credo che questi fantomatici studi, redatti da istituti finanziari che poco hanno a che fare con la vita reale dei paesi, debbano far riflettere non per quello che dicono, oggettivamente fuori luogo, ma per il maldestro tentativo di interferire nella vita democratica di uno stato sovrano. Riteniamo inaccettabili queste dichiarazioni perché per noi il volere del popolo è alla base della democrazia e come tale deve essere esercitato e rispettato, ci rendiamo conto che lo stesso forse non vale per gli amici della Goldman Sachs”.