“‘Sei ipocondriaca’, ‘hai la soglia del dolore bassa’, ‘non esagerare, che sarà mai?’. Con queste frasi superficiali e offensive si minimizza un problema molto serio che può diventare invalidante. L’endometriosi colpisce oltre 14 milioni di donne in Europa e causa dolori pelvici per i quali si fa fatica persino a stare sedute, stanchezza, emicrania e in alcuni casi anche infertilità. Eppure c’è chi ancora stenta a credere che si tratti di una patologia invalidante e da prendere in seria considerazione”. Lo ha dichiarato in Plenaria a Strasburgo oggi Chiara Gemma, eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR e componente della Commissione FEMM, durante il dibattito ‘Endometriosi: un campanello d’allarme per l’Europa sul divario di genere in materia di salute’. E prosegue: “Se colpisse gli uomini con la stessa incidenza, avremmo già linee guida uniformi, diagnosi tempestive e accesso garantito a cure e tutele lavorative.
È tempo che l’Unione europea riconosca l’endometriosi come una priorità di salute pubblica e promuova una strategia europea specifica: con più ricerca, più formazione per i medici, e politiche concrete per il riconoscimento dei diritti delle donne che ne soffrono, anche in ambito lavorativo.
Non possiamo più lasciare milioni di cittadine nel dolore invisibile. Abbattiamo questo muro del silenzio”