Ue, Mantovani (FdI-ECR): ONG, gravi criticità emerse dalla Corte dei Conti europea

“Sono gravi le criticità e le carenze che la Corte dei Conti Europea ha rilevato nella gestione delle ONG in Europa. Questo è emerso dagli esiti di un incontro avvenuto quest’oggi tra la Commissione Giuridica del Parlamento Europeo e la Corte dei Conti Europea in Lussemburgo”.
Lo dichiara Mario Mantovani, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR e vicepresidente della Commissione Affari Giuridici del Parlamento Europeo.

“Ho avuto uno scambio di vedute con la Sig.ra Laima Andrikiéne, Membro e rappresentante della Corte dei Conti europea. Alla stessa ho ribadito come sia essenziale fare chiarezza sulle attività e sulle procedure di finanziamento delle ONG in Europa e sulle relazioni e i finanziamenti preferenziali emersi tra queste e la Commissione Europea. La componente della Corte dei Conti europea, Sig.ra Andrikiéne, ha rivelato che le ONG in Europa hanno ricevuto oltre 7 miliardi in finanziamenti e nonostante le richieste la Commissione non ha fornito una rendicontazione chiara. Inoltre, ha sottolineato che vi sono dei problemi e concorda con l’opportunità di un approfondimento nell’audit di questi finanziamenti. Proprio per questo la Corte dei Conti ha voluto affrontare nel proprio programma di lavoro e nella propria recente relazione il tema relativo ai finanziamenti delle ONG, da cui sono emersi gravi criticità in relazione a somme ingenti.

Sempre la componente della Corte dei Conti ha affermato che le ONG operanti in Europa devono dichiararsi, mentre nel 90% dei casi non lo fanno, devono condividere i valori EU per poter ottenere i fondi europei, ma nella prassi sinora nessuno ha mai controllato se lo facciano o meno. Certamente le ONG possono fare lobby ed incontrare esponenti politici ma le loro attività devono essere trasparenti e regolamentate, cosa che sinora non è avvenuta.

E’ necessario che si faccia chiarezza sull’impiego di denaro pubblico e sulle procedure e le attività di lobby che certe ONG pongono in essere in Europa a sostegno di interessi spesso opaci. Per questo la delegazione europea di Fratelli ha opportunamente richiesto l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta che faccia luce su questa vicenda e sul cosiddetto Greeb gate ed ha depositato un’interrogazione parlamentare che ha come primo firmatario l’eurodeputato di FdI- Ecr Alessandro Ciriani”.

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