“Non saranno la cibernetica, il controllo dei social o la cancellazione di risultati elettorali a fare la differenza nella lotta alla disinformazione e la propaganda straniera, anzi queste misure saranno vissute come autoritarie”.
Così Mario Mantovani, eurodeputato di FdI/ECR e vicepresidente della Commissione Affari Giuridici del Parlamento Europeo, ha dichiarato oggi nel dibattito della Plenaria del Parlamento Europeo sulla “necessità di rafforzare la democrazia e proteggere l’Unione da interferenze straniere e minacce ibride e tutelare i processi elettorali in Europa”.
“Contro le autocrazie e i loro tentativi di condizionamento c’è un solo scudo, il più forte, che è il rafforzamento della democrazia europea dall’interno. Sono necessarie riforme istituzionali che avvicinino l’Europa ai cittadini, che la liberino dalla tecnocrazia e dal consociativismo. Serve un’Europa costruita sugli immortali valori occidentali e su radici culturali comuni, dotata di una forte difesa comune e di una sola voce in politica estera”, ha proseguito Mantovani, ricordando ai colleghi parlamentari europei come “questo luogo, il Parlamento Europeo, è uno dei pochi Parlamenti al Mondo privo di iniziativa legislativa, esclusiva di un esecutivo non eletto. Tutto questo deve cambiare. Bisogna ridare ai cittadini la guida di un’Europa di cui si sentano parte, di un’Europa della crescita e del benessere. Solo un’Europa diversa non dovrà temere nulla, perché non sarà protetta solo da un algoritmo ma dall’unità, dall’identità, dal consenso e dal senso di appartenenza di tutto il popolo europeo”, ha concluso Mario Mantovani.