“In occasione del prossimo consiglio Europeo siamo chiamati, come Governo e Parlamento, a gestire la responsabilità di cambiare le politiche europee per rilanciare un percorso comune e condiviso con i nostri partner. E lo vogliamo fare con una prospettiva di una integrazione che serva a rilanciare la nostra economia, la nostra politica estera e la riduzione della burocrazia. Ma dobbiamo anche affrontare situazioni di guerra: all’aggressione russa in Ucraina si è aggiunta il terrorismo di Hamas contro Israele e noi dobbiamo essere pronti a gestirne il peso politico, come Italia e come Unione europea lavorando per una pace giusta e duratura tra le due parti.”
Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera nell’intervento in Aula dopo le comunicazioni del Presidente Meloni in vista del prossimo Consiglio Europeo.
“C’è poi il fondamentale tema del Patto di stabilità, sul quale è necessario chiarire che è nell’interesse collettivo non ritornare alle vecchie regole, in quanto non tenendo conto di tutto quello che è successo, dal Covid in poi, con le guerre in corso, i prezzi dell’energia in aumento e i concorrenti internazionali sempre più agguerriti, sarebbe solo penalizzante. “In tema di migrazione, invece, grazie al governo Meloni si è concluso un accordo per la gestione delle crisi che ci permetterà di alleviare il peso di flussi con meccanismi di solidarietà con gli altri Stati membri. Ma l’obiettivo sarà, come sottolineato più volte dal Presidente Meloni, quello di arrivare ad una risoluzione europea della questione migranti e della sicurezza ad essa collegata”. E conclude: “ L’Italia è la culla della civiltà occidentale, potenza economica e culturale, stato fondatore dell’Unione Europea e dell’alleanza atlantica, e dopo troppi anni di marginalità sotto altri Governi, l’Italia è ritornata protagonista in Europa e nel mondo e lo sarà ancora ancora di più dopo il nove giugno 2024”.