Ue, Nesci (FdI-ECR) – RRF e Politica di Coesione, un dialogo cruciale per il futuro dell’Italia

“L’Unione Europea ha destinato risorse significative agli Stati membri, inclusa l’Italia, attraverso il Recovery and Resilience Facility (RRF), per stimolare la modernizzazione del Paese e ridurre le disparità regionali.

L’obiettivo è promuovere investimenti in infrastrutture e coesione sociale, contribuendo a una ripresa economica duratura. Tuttavia, a metà percorso, bisogna essere pronti a valutare soluzioni alternative, per il completamento degli obiettivi, con l’avvicinarsi della scadenza del 2026”. Lo ha dichiarato Denis Nesci, membro della Commissione ECON del Parlamento Europeo, in occasione del Dialogo sulla ripresa e la resilienza con Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme, e Valdis Dombrovskis, Commissario responsabile per Economia e produttività.
“Ho chiesto se è possibile trasferire alcuni progetti non completati entro i termini del RRF alla politica di coesione. Questa opzione potrebbe rappresentare  la continuità degli investimenti e consentire il proseguimento di interventi strategici in settori chiave”.

E continua: “Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, ha definito il tema un’importante possibilità che ogni Stato membro dovrà valutare nell’ambito dello spostamento degli stessi progetti. Ha però ribadito con fermezza che ogni trasferimento dovrà evitare in modo categorico il rischio di doppio finanziamento, elemento da considerare con la massima attenzione. Fitto ha infine ricordato che, ai sensi dell’articolo 21 del regolamento, e quindi proponendo la revisione del Piano si possa proporre di spostare alcuni progetti nell’ ambito della politica di coesione, la quale prevede tempi di attuazione più flessibili”.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati