Oggi, la commissione REGI ha approvato la revisione di medio termine della politica di coesione, un passaggio decisivo per rafforzare gli investimenti a lungo termine e permettere alle regioni di affrontare le sfide più urgenti. Questo intervento punta ad adeguare il quadro normativo dei fondi di coesione alle nuove priorità europee, tra cui l’emergenza abitativa, la resilienza idrica e la competitività”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Denis Nesci
relatore ombra e coordinatore per ECR in commissione REGI del Parlamento europeo
“La riforma della politica di coesione presentata dal vicepresidente esecutivo Fitto mira a sostenere le regioni europee, agendo in tempi rapidi e con maggiore flessibilità.
Si tratta di un aggiornamento imprescindibile” – prosegue Nesci – “poiché gli attuali programmi sono stati predisposti tra il 2019 e il 2021. Nel frattempo, il contesto globale è mutato e pone nuove sfide.” La proposta introduce una flessibilità ampliata e incentivi rilevanti, tra cui meccanismi di prefinanziamento e tassi di cofinanziamento più vantaggiosi, per agevolare gli investimenti in settori strategici.
Questi strumenti risultano fondamentali per consentire agli Stati membri di reagire in maniera tempestiva ed efficace alle esigenze emergenti, valorizzando al meglio le risorse disponibili e sostenendo progetti prioritari per affrontare le trasformazioni in atto a livello europeo.
