“Mentre in Europa si moltiplicano gli attacchi antisemiti, i cristiani vengono aggrediti nei luoghi di culto e la libertà religiosa vacilla sotto i colpi dell’intolleranza, l’ECRI trova il tempo per mettere sotto processo le nostre forze dell’ordine. È surreale.
Parlano di “profilazione razziale”, ma la verità è che si continua a leggere la realtà con gli occhiali appannati dell’ideologia progressista. In Italia, chi indossa una divisa non discrimina: salva, protegge, interviene dove altri voltano lo sguardo. È l’ultima frontiera della legalità e spesso l’unico argine al degrado. Si vuole far passare l’idea che la nostra Polizia sia un problema, quando invece è parte della soluzione. È questo il ribaltamento dei valori che inquieta: colpire chi serve lo Stato per compiacere un certo conformismo internazionale, fatto di slogan ma privo di contatto con la realtà. Il Consiglio d’Europa dovrebbe preoccuparsi di difendere i popoli europei, non di seminarne la sfiducia verso le proprie istituzioni”. Lo dichiara Fabio Pietrella, deputato di Fratelli d’Italia e componente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che ricorda: “le forze dell’ordine italiane sono un esempio, non un caso da manuale per qualche teorico di Bruxelles. E finché avremo voce nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, non smetteremo di ricordarlo”.