“Che la Cina ricorra a pratiche commerciali sleali non è una novità. Che queste restrizioni arrivino in un momento estremamente delicato per la nostra economia, nemmeno. Che sia nostro dovere reagire in modo coeso, difendendo un mercato davvero libero, è ormai imprescindibile. Ma chiediamoci: come siamo arrivati fin qui?”. Lo ha dichiarato in Plenaria a Strasburgo oggi Daniele Polato, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR e coordinatore per il Gruppo ECR nella Commissione per il commercio internazionale (INTA), intervenendo sulla Preparazione del vertice UE-Cina del 2025. E prosegue: “Inseguendo visioni ideologiche, abbiamo smantellato interi comparti produttivi – come l’automotive – in nome di promesse futuristiche che oggi si stanno rivelando realtà scomode. Abbiamo permesso che intere filiere strategiche diventassero ostaggio della dipendenza da Paesi terzi per le materie prime critiche.
Dobbiamo cogliere l’occasione del cinquantenario delle relazioni bilaterali per riflettere su quali errori abbiamo commesso noi, in Europa, in questi anni. È tempo di cambiare rotta. La nostra reazione deve ripartire da ciò che ha reso grande la nostra economia: il know-how, l’impresa, la produzione.
Serve un nuovo slancio industriale. Serve una politica mineraria europea che riduca la nostra vulnerabilità. Serve riportare al centro l’economia reale. Ecco le risposte che i cittadini si aspettano da quest’Aula”.