“L’esempio della FISLAS di Latina e dell’agricoltura nell’Agro Pontino sono l’evidenza che esiste un modo virtuoso di governare l’immigrazione, ben diverso dall’accoglienza incontrollata sbandierata dai buonisti di sinistra. Un messaggio alternativo secondo cui non è aprendo le nostre frontiere a chiunque che si compie la compassione, ma l’esatto opposto. La vera carità umana prende spunto da politiche migratorie destinate ad un numero circoscritto di persone, perché è soltanto ad esse che possiamo garantire un’esistenza dignitosa sul territorio europeo”. E’ quanto affermato dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, che ha presentato al gruppo dei conservatori e riformisti (ECR) del Parlamento europeo la candidatura della FISLAS Latina al Premio Sakharov. La FISLAS è l’ente per l’agricoltura nato da un accordo tra organizzazioni datoriali e lavoratori del settore agricolo della provincia di Latina. “Già il fatto di essere riusciti a costruire una così importante candidatura per la FISLAS è un importante risultato. Abbiamo voluto mostrare a livello internazionale un esempio virtuoso di cooperazione tra imprenditori italiani e lavoratori stranieri che operano nel comparto agricolo – dice Procaccini – Cavalcare pochi e isolati episodi di sfruttamento o di caporalato, come fa la sinistra sindacale e politica, tradisce l’impresa di lavoro e libertà che quotidianamente si realizza nell’Agro Pontino, permettendo alle nostre aziende di esportare prodotti ortofrutticoli di grande qualità in tutto il mondo e offrendo a decine di migliaia di immigrati extracomunitari una straordinaria speranza di vita per le loro famiglie. In questo quadro generale la Fislas rappresenta un’interpretazione moderna dei principi simbolicamente rappresentati dal Premio Sakharov. Noi dell’ECR ci facciamo promotori di un diverso modello dell’immigrazione rispetto alla sinistra che punta invece a una immigrazione e accoglienza incontrollata”.