Più fondi a lotta all’immigrazione illegale, a Frontex ed EUROPOL, ma anche più risorse nel pilastro salute e all’agricoltura e un ulteriore rafforzamento degli investimenti in difesa alla luce del cambiamento dello scenario geopolitico internazionale. Sono alcune delle istanze avanzate da ECR nella bozza del bilancio UE per il 2026 di cui è relatore ombra per il gruppo, l’eurodeputato di FdI/ECR, Ruggero Razza, il quale dichiara: “Tutti gli emendamenti che abbiamo voluto inserire puntano ad un cambio di passo significativo anche per marcare una differenza rispetto all’anno passato quando il Parlamento, in materia di confini, non approvò nessuna risoluzione. Per noi, infatti, la sicurezza e la difesa sono centrali, così come salute ed agricoltura, con una visione decisamente diversa rispetto alle eco-follie a cui siamo stati abituati negli ultimi tempi. Ma le nostre proposte mirano concretamente anche ad aiutare la Palestina con fondi per la ricostruzione, ma a condizione di una de-radicalizzazione nell’educazione dei giovani di quei territori”.
Le cifre della proposta di Bilancio sono eloquenti: 193,3 mld € in impegni e 192,2 mld € in pagamenti, a cui si sommano circa 105,3 mld € di NextGenerationEU che continuano a spingere in investimenti e riforme fino a fine 2026 tramite il RRF. Nello specifico, il deputato Razza, che segue la proposta per il gruppo ECR, ha ottenuto le seguenti risorse: 40 milioni per il controllo dei confini, con un riferimento esplicito alla destinazione dei fondi per combattere immigrazione irregolare e aumentare il numero di rimpatri volontari; 60 milioni per ricerca su malattie cardiovascolari e cure palliative; 23 milioni per i giovani agricoltori; 30 milioni per Fondo europeo Agricolo di garanzia (FEAGA).