Ue, Ricchiuti (FdI): stop pesca a strascico follia ideologica

“Il pacchetto pesca della Commissione Europea che prevede lo stop definitivo alla pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e che propone la creazione di ulteriori aree marine protette è stato approvato nonostante la contrarietà del governo italiano. Questa ennesima follia ideologica porterebbe a una perdita di 7mila posti di lavoro riguarda il 20% della flotta peschereccia italiana, con un drastico abbattimento dei ricavi del settore del 50%. I pescherecci dello strascico sono la principale fonte di approvvigionamento di pesce sulle nostre tavole come il gambero rosa e rosso, le triglie, il nasello rischiano di sparire o peggio favorire l’aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione in materia di qualità del prodotto, ambiente, sicurezza e lavoro. L’impatto negativo non colpisce solo i nostri pescatori ma anche la filiera ad essi collegati come la meccanica navale, la cantieristica, il confezionamento e la logistica. Condivisibile la netta contrarietà e preoccupazione del ministro Lollobrigida. Abbiamo il dovere di tutelare un settore strategico per la nostra Nazione e la Commissione europea dovrà tenere conto di questa posizione adeguando la proposta secondo gli indirizzi emersi visto che tra l’altro non è ancora stata presentata una valutazione scientifica che dimostri l’utilità dell’eliminazione della piccola pesca a strascico. La battaglia di Fratelli d’Italia per la salvaguardia del settore ittico contro questa insensata normativa continua”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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