“Finalmente anche in UE è stato compreso che la ghettizzazione di chi usa il contante è sbagliata perché rappresenta una limitazione della libertà che sfavorisce categorie, come anziani e fasce più deboli economicamente, che non hanno accesso ai servizi bancari. Bene che, rispondendo ad una interrogazione, il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis abbia sottolineato che nell’Eurozona è ‘obbligatorio’ accettare il denaro contante, perché le banconote restano l’unico mezzo di pagamento privo di commissioni e costi extra. Anche stavolta, l’Italia ha anticipato i tempi: il governo Meloni, infatti, è intervenuto sul tetto al contante e ne ha difeso il suo utilizzo perché non solo colpisce categorie più vulnerabili, ma perché sfavorisce la nostra competitività e non è l’arma giusta per combattere l’evasione fiscale, come dimostrano i dati che ci hanno portato a incassi record di entrate tributarie e recupero dei crediti”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.