Ue, Sberna (FdI/ECR): ceramiche sono eccellenza italiana in Europa, dobbiamo mai dimenticare il risvolto economico e sociale

“Il settore delle ceramiche, nonostante le difficoltà e nonostante un sistema molto stringente di regole, ha messo in campo investimenti e sforzi non solo per adattarsi e adeguarsi agli obiettivi imposti, ma addirittura per migliorarli e superarli. Tutto ciò, in un’ottica di crescita, sviluppo e conservazione delle specificità di una manifattura che rende l’Italia — e più in generale il contesto europeo — una grande eccellenza”. Lo ha dichiarato Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR, a margine dell’audizione assieme ai parlamentari europei componenti dell’intergruppo sulla ceramica presso la Commissione Politiche Ue.

“È evidente come sia difficoltosa la riconversione delle catene produttive. Non dobbiamo mai dimenticare il risvolto economico e sociale: se questi settori perdono competitività ed efficacia, rischiano di dover ridurre la produzione, se non addirittura chiudere in certi casi”, prosegue Sberna. “Abbiamo sottoposto in audizione i numeri e la grande incidenza che il settore ceramico ha sull’economia italiana ed europea.
Inoltre, abbiamo parlato della sospensione del sistema ETS e della grande incidenza dei costi dell’energia per queste aziende”, conclude Sberna nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Il patto per l’industria pulita: una tabella di marcia comune verso la competitività e la decarbonizzazione.

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