“Con il provvedimento in esame, l’Italia accoglie le direttive dell’Unione europea e le adegua al proprio ordinamento. Attraverso la legge di delegazione europea, infatti, si elimina ogni tipo di pericolo d’infrazione per la nostra Nazione, maglia nera nei precedenti anni, nei quali questa legge è passata in sordina. Per la prima volta nella legislazione italiana si inserisce all’art 26 il principio di reciprocità: cioè che le norme nazionali non possono essere derogate da Paesi terzi. In questo modo si cerca di tutelare i produttori agricoli dalla concorrenza sleale di altri Stati fuori dall’Ue in cui è consentito l’utilizzo di prodotti vietati nell’Unione. Si è intervenuti in diversi settori, dalle imprese al mondo finanziario, dal riciclo dei rifiuti alle associazioni animaliste e alla tutela dell’ambiente per il bene del nostro Paese e delle sue imprese”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Scurria, relatore della legge di delegazione europea in discussione al Senato.