“Oggi approviamo una legge che recepisce direttive europee all’interno del nostro ordinamento, una legge che fino ad oggi è passata in sordina ma che adesso diventa centrale soprattutto grazie al ruolo svolto dal governo Meloni, riconosciuto a livello internazionale per i risultati che ha saputo raggiungere, dalla riduzione del numero delle infrazioni europee all’aumento dell’occupazione e alla diminuzione dell’evasione fiscale. Ci sono temi, come quello del salario minimo, che ci portano a marcare le differenze con l’opposizione. Si parla tanto del salario minimo oggi quando sia il Pd che il M5s non lo hanno proposto quando erano al governo, senza contare la posizione della Cgil che era contraria alla sua introduzione mentre adesso che governa la Meloni ne fanno una battaglia di civiltà. Per non parlare della cosiddetta legge bavaglio, introdotta nel 2017, e la cosa mi porta a fare una riflessione sul caso dell’europarlamentare Carlo Fidanza, infangato per la vicenda della lobby nera che si è poi conclusa in un nulla di fatto: dove sono oggi i giornalisti che ne hanno scritto? Siamo consapevoli del nuovo corso del governo Meloni e per questo votiamo convintamente a favore di questa legge”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria, segretario della Commissione Politiche europee a Palazzo Madama.