“Sembrerebbe un Consiglio come quelli che si svolgono periodicamente, ma in realtà il prossimo non sarà un Consiglio come tanti altri: si parlerà dell’architettura dell’Unione europea del futuro, perché siamo reduci da elezioni che hanno dato indicazioni molto chiare. Hanno vinto, infatti, quelle forze politiche che hanno sempre incoraggiato un cambiamento per il futuro della nostra Unione. Ci aspettiamo dunque un cambiamento di indirizzo politico e culturale”. Lo dichiara, nel dibattito in aula sulle comunicazioni del premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo, il senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria. “L’Ue che verrà – prosegue – dovrà guardare al Sud, perché ce lo insegna la storia che non c’è Europa senza Mediterraneo. L’Unione europea dovrà dunque occuparsi delle politiche sull’immigrazione, anche grazie al governo Meloni che ha spinto gli accordi con la Tunisia e che propone il Piano Mattei. L’Europa – conclude Scurria – dovrà ascoltare le idee e le linee dell’unico Governo in Europa che cresce per consenso”.