Alla trasmissione del TG2 “Italia-Europa” in onda questa mattina, il Sen. Giulio Terzi (FdI), Presidente della Commissione del Senato per le Politiche dell’UE, ha illustrato i temi del Consiglio europeo attualmente in corso a Bruxelles spiegando che il Presidente Meloni partecipa al Consiglio europeo forte di una maggioranza e un sostegno parlamentare coeso, come dimostrano i fatti e i voti dei quattro i partiti che sostengono il governo che ieri hanno portato all’approvazione di una risoluzione di maggioranza all’unanimità. La risoluzione spazza via le polemiche sull’Ucraina, sulla Bielorussia, sull’allargamento UE, sul Medioriente, sulle migrazioni e sull’agricoltura. Alcuni di questi aspetti hanno trovato il sostegno anche presso alcune componenti dell’opposizione, a cominciare dalla condanna della assoluta farsa elettorale tenutasi in Russia in cui non sono stati rispettati i minimi standard internazionali, e la reiterazione della condanna dell’aggressione criminale di Putin contro l’Ucraina. Vi è dunque motivo di ritenere che il Consiglio confermerà e aumenterà il sostegno all’Ucraina in previsione dell’approvazione dei programmi di rafforzamento della capacità produttiva degli armamenti da parte dell’Unione che sono fondamentali per contenere le forze russe. In questo senso, l’industria della difesa deve essere parte di un capitolo specifico del Patto di Stabilità, come previsto dalla “bussola strategica” concordata a Versailles. Tutti elementi ribaditi e confermati nella risoluzione di maggioranza che il Presidente del Consiglio presenterà a Bruxelles. Inoltre, i temi delle migrazioni e dell’agricoltura sono stati inseriti nell’agenda dei lavori su richiesta italiana. Vi sarà, in particolare, un riferimento al concetto di gestione delle migrazioni basata su partenariati tra eguali che devono coinvolgere tutti i Paesi di provenienza e i Paesi di transito attraverso forme che affrontino in profondità le regioni socio-economiche dei fenomeni migratori, considerando anche il Piano Mattei. Anche sull’accordo con l’Egitto, sia a livello comunitario che bilaterale, il Consiglio dovrebbe sostenere quanto concluso dal Presidente Meloni con il Presidente egiziano Al-Sisi nel quadro degli accordi specifici e settoriali.