Ue, Terzi (FdI): richiesta libertà in Bielorussia non passi inosservata

“L’incontro avvenuto ieri 15 luglio a Bruxelles tra la Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO e Sviatlana Tsikhanouskaya, leader democratica bielorussa e Presidente del Gabinetto di Transizione Unitario della Bielorussia, riveste grande importanza nel quadro di un costante sostegno alla lotta che la Presidente Tsikhanouskaya conduce ininterrottamente da cinque anni dall’esilio di Vilnius. La richiesta di libertà e democrazia in Bielorussia non deve passare inosservata e necessita della coesione e l’attenzione dell’UE e dei singoli Stati membri. La pressione euroatlantica sulla dittatura di Alexsandr Lukashenko, al potere dal 1994 e ormai sodale complice di Vladimir Putin, ha portato alla recente liberazione di numerosi detenuti politici, tra i quali Sergei Tsikhanouski.

L’Italia ha dato prova di grande attenzione e sensibilità al tema già nel luglio 2023 quando il Presidente Meloni ha incontrato la Presidente Tsikhanouskaya confermando ‘la piena solidarietà del Governo italiano alle forze dell’opposizione democratica bielorussa’. Anche il Parlamento italiano e il gruppo interparlamentare degli amici del popolo bielorusso hanno assicurato un forte sostegno in diverse, significative occasioni. Nel corso dell’ultimo anno, Sviatlana Tsikhanouskaya è stata audita dalle Commissioni Affari Esteri e per le Politiche UE di Camera e Senato, incontrando numerosi parlamentari. Grande rilevanza ha avuto, in particolare, la Conferenza internazionale tenutasi a Roma lo scorso marzo, alla quale hanno partecipato autorevoli personalità politiche da tutta Europa. La conferenza si era conclusa con la ‘Dichiarazione di Roma’: di condanna la repressione di Lukashenko, di denuncia degli ennesimi brogli nelle elezioni presidenziali bielorusse e degli arresti arbitrari e della ‘russificazione’ della Bielorussia. La dichiarazione impegnava a proseguire e ampliare il sostegno al Gabinetto di Transizione Unitario guidato da Tsikhanouskaya adoperandosi per la liberazione degli oltre mille oppositori politici ancora prigionieri e oggetto di violenze e torture nelle carceri del regime”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, presidente della Commissione Politiche Ue a Palazzo Madama.

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