“Il rispetto dello Stato di diritto, oltre a essere un concetto alla base della nostra Costituzione, è un punto cardine della normativa europea, che si traduce in un vincolo per tutti gli Stati membri e per i Paesi in via d’adesione. Il rispetto dei suoi principi è declinato nei Trattati europei, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione, nella giurisprudenza della Corte di giustizia e nei principi dell’ordinamento costituzionale. Vi sono poi – all’interno dello Stato di Diritto – diverse questioni, penso a quello della sussidiarietà e dei rapporti tra l’ordinamento europeo e gli ordinamenti nazionali. Proprio su questo punto, la 4ª Commissione Senato ha un affare assegnato sul rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea. È rilevante anche il tema dell’utilizzo del decreto-legge per la risoluzione delle procedure di infrazione, utilizzo pienamente in linea con lo Stato di diritto e con le procedure europee, poiché consente all’ordinamento interno l’immediata conformazione a quello europeo. Proprio in ragione dell’immediata entrata in vigore e del termine costituzionale per la conversione in legge, il decreto-legge assicura una maggiore tempestività nel sanare quei punti di violazione o disallineamento rispetto alla normativa europea. Ridurre le procedure di infrazione è un interesse pubblico fondamentale. Ne derivano effetti sull’immagine o sul peso dell’Italia nei suoi rapporti con l’UE e gli altri Stati membri, ma soprattutto è indicatore di efficienza del nostro Sistema Paese”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi in occasione dell’incontro sulla Rule of Law della Commissione europea con le Commissioni Politiche dell’Unione europea del Senato e della Camera.