“Sono intervenuto oggi, in videocollegamento, al Forum Kalinowski 2024 svoltosi a Vilnius a cui hanno partecipato esponenti politici europei e statunitensi con l’obiettivo di elaborare idee e proposte a sostegno dell’Ucraina, alla Bielorussia e alle sue aspirazioni europee espresse del Governo di Transizione Unitario guidato da Sviatlana Tsikhanouskaya, vera vincitrice delle elezioni del 2020, costretta invece all’esilio proprio a Vilnius. Come indicato da diversi relatori, dal 1991 la Bielorussia è sotto il giogo di Lukashenko, sodale di Putin e della disinformazione russa storicamente nota come “Russkiy Mir”. Ho ricordato anche l’importanza della mozione presentata al Senato italiano dalla maggioranza alla vigilia del Consiglio europeo, per riaffermare da un lato il risoluto e costante appoggio all’Ucraina, e dall’altro per sostenere il quadro sanzionatorio contro Lukashenko aiutando in ogni modo possibile i cittadini bielorussi espatriati in Europa e colpiti dalle misure persecutorie del regime.
Ho voluto anche ricordare il sostegno agli sforzi in atto menzionati dalle conclusioni del consiglio europeo inclusi all’interno del Core Group per la creazione di un tribunale competente per i crimini di aggressione contro l’Ucraina che abbia il più ampio sostegno e legittimazione internazionale. In questo senso l’ipotesi di un riferimento anche al regime bielorusso nell’ambito di attività dell’istituenda corte, a causa del coinvolgimento sul piano logistico e politico di Lukashenko con Putin nel corso degli ultimi due anni di guerra potrebbe, secondo alcuni, anche essere considerato. Da parte tedesca si è inoltre insistito sulla necessità di messaggi molto chiari circa la determinazione che i Paesi europei hanno nell’assicurare il deferimento a giudizio dei responsabili che operano nelle strutture del regime bielorusso e che sono già individuati.”
Lo scrive in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi , Presidente della Commissione del Senato per le Politiche dell’UE.