Ue. Terzi (FdI): Uzbekistan è partner chiave

“L’audizione – dedicata alle prospettive del partenariato strategico tra Italia, Unione europea e Uzbekistan – è stata una preziosa occasione per metter in luce quanto questo Paese dell’Asia centrale sia sempre più rilevante nello spazio euroasiatico. Si tratta, come ha ben riportato l’Ambasciatore, di una realtà in cui sono evidenti i segni di vicinanza con l’Europa. Basti pensare a Chujand, seconda città del Tagikistan fondata da Alessandro Magno, dove l’Italia vanta una presenza imprenditoriale importantissima, con le fabbriche della Carrera di Verona, una delle pochissime imprese al mondo che lavora il ciclo del cotone. Il veneziano Marco Polo visse per anni nella città uzbeka di Bukhara – antichissimo passaggio della via della Seta – nell’attesa di potersi unire alla carovana diretta verso la Cina. Quando oggi parliamo di Global Gateway o di corridoi transcaspici, inevitabilmente ci riportiamo a un passato remoto più attuale che mai. Oggi l’Uzbekistan è partner chiave nella EU Strategy for Central Asia – soprattutto se pensiamo a settori come la sostenibilità ambientale, la digitalizzazione e la connettività infrastrutturale. Lo scorso aprile si è tenuto il primo vertice Ue-Asia Centrale e l’importanza di una rafforzata cooperazione tra le due regioni è stata ampiamente condivisa. Il Presidente Meloni ha poi partecipato, ad Astana, al Vertice Italia-Asia Centrale lo scorso maggio. La nostra Nazione gode di solide relazioni con la regione; nel dettaglio, le relazioni con l’Uzbekistan sono state, nel 2023, innalzate al livello di partenariato strategico. Nel rispondere alle domande dei colleghi, l’Ambasciatore ha – tra i tanti temi – evidenziato come il Trans-Caspian International Transport Route sia un corridoio fondamentale che unisce gli interessi europei, e anche italiani, includendo svariati settori e di conseguenza enormi potenzialità di sviluppo. Per incrementare il dialogo, e anche il livello di impegno commerciale, sarà fondamentale poter fare riferimento a standard precisi, e quindi elevare il livello di armonizzazione e affidabilità. Sull’Uzbekistan, le opportunità sono innumerevoli, poiché si tratta davvero di un Paese emergente: basti pensare che il 60% della popolazione è sotto i trent’anni. L’Uzbekistan ha 38 milioni di abitanti e una superficie di circa una volta e mezzo l’Italia, con un tasso di crescita demografica davvero sostenuto di 2,7 nascite per donna (in Italia è 1,2). Sono dati che valgono più di molti indicatori economici, perché significativi del dinamismo di un Paese”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, in occasione dell’audizione dell’Ambasciatore d’Italia in Uzbekistan e in Tagikistan Papadia de Bottini, presso le commissioni congiunte affari esteri e affari europei del Senato.

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