“Sono soddisfatta del risultato del voto. Dissaccoppiamento dei prezzi dell’energia con la possibilità di esplorare forme alternative di mercato e neutralità tecnologica sono miei emendamenti che migliorano sensibilmente il testo ed offrono finalmente alle imprese soluzioni immediate e nuove al fine di garantire costi inferiori per l’energia”. Lo dichiara Mariateresa Vivaldini (FdI, ECR), shadow sulla risoluzione sulle industrie ad alta intensità energetica, andata in voto oggi in Plenaria.
“Il testo conteneva già molte delle nostre proposte, come i richiami alle tecnologie net-zero, il derisking degli investimenti, l’apertura al nucleare e alla cattura e stoccaggio del carbonio, la definizione di rottami ferrosi come strategici e soggetti a restrizioni all’esportazione: tutte proposte che rappresentano un argine a quella deindustrializzazione frutto del fondamentalismo green di questi anni.
L’unico rammarico è non aver potuto contare sul sostegno di alcuni colleghi italiani per modificare l’ETS, la sospensione del Phase out delle quote gratuite fino ad una verifica della reale efficacia del CBAM e l’eliminazione graduale del gas naturale nei settori che dispongono di alternative efficaci sotto il profilo dei costi”, ha aggiunto la componente di ITRE.