Fabrizio Comba e Alessia Ambrosi, di Fratelli d’Italia, rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione bilaterale interparlamentare Italia-Romania dell’Uip, hanno partecipato oggi alla prima riunione.
“Da Presidente di questo organismo parlamentare internazionale sono molto orgoglioso del lavoro costitutivo appena concluso ed entusiasta delle affascinanti sfide istituzionali che ci attendono”. Lo ha dichiarato Fabrizio Comba dopo aver ricevuto l’incarico. “Ringrazio l’Ambasciatrice di Romania in Italia, Sua Eccellenza Gabriela Dancau, per l’attenzione e la disponibilità dimostrata sui temi sociali, economici e culturali che saranno al centro del programma esecutivo della Sezione. La comunità romena all’estero più numerosa è in Italia, l’Italia è la seconda Nazione per investimenti esteri in Romania, dunque le diverse forme di cooperazione e di coesione interparlamentare non sono solo importanti ma necessarie; come Sezione Bilaterale UIP Italia-Romania saremo protagonisti di questa interconnessione politica reciproca che è fondamentale soprattutto per Nazioni che hanno delle forti radici culturali comuni. Affronteremo la sfida del riconoscimento bilaterale di temi di cooperazione sociale e legislativa da proporre congiuntamente presso le Istituzioni nazionali dei due Paesi ed europee, l’individuazione di tematiche e discipline di interscambio culturale finalizzate alla realizzazione di eventi, festival, concorsi artistici e tornei sportivi congiunti o ‘gemellati’”.
“Una quantità enorme di tessuto imprenditoriale italiano ha consolidati interessi economici in Romania”, sottolinea la vice presidente, Alessia Ambrosi. “Sono orgogliosa dell’incarico perché la neocostituita Sezione UIP sarà un solido veicolo di interscambio socio-culturale con la Romania e ha trai suoi obiettivi primari la realizzazione di progetti di coesione formativa attraverso meccanismi di collaborazione universitaria, la facilitazione degli scambi commerciali bilaterali attraverso sicuri e trasparenti canali istituzionali e il sostegno sociale alle comunità dei due Paesi residenti in quello estero”.