Fratelli d’Italia conferma il suo impegno per migliorare la sanità italiana e i servizi ai cittadini ad essa connessi. La deputata Cristina Almici ha recentemente depositato una proposta di legge per istituire e disciplinare le figure professionali del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico delle centrali di soccorso.
“Questa proposta nasce dall’esigenza di uniformare la formazione dei soccorritori, sia quella in natura professionale che quella di natura non professionale, quindi in termini associativi”, spiega Almici. La legge prevede di avere una normativa valida su tutto il territorio nazionale, lasciandosi alle spalle l’attuale parcellizzazione delle norme regionali spesso disomogenee tra loro. “Oggi ogni Regione si muove in autonomia e quindi c’è l’esigenza di uniformare la normativa”, dice la deputata di FdI che per scrivere il testo si è rifatta all’esperienza della Regione Lombardia e da un precedente accordo Stato-Regioni. Almici spiega che la legge prevede “in prima battuta la definizione delle singole figure, poi i requisiti, il numero delle ore e i percorsi formativi che i vari soccorritori devono effettuare per essere riconosciuti dalla normativa come soccorritori, sia che questi siano di natura professionale che di natura associativa”.
La proposta di legge prevede anche un percorso transitorio per il riconoscimento a livello nazionale per chi attualmente fa attività di volontariato. Per tutti gli altri si tratta di una formazione minima che ogni volontario che opera su una ambulanza deve avere affinché sia riconosciuto come persona formata e capace di intervenire in una situazione di emergenza. “Un attestato che vale a livello nazionale per poter operare sia volontari ma anche come professionista del soccorso, perché per andare sia sull’ambulanza che per prestare servizio, sia per guidarla che per prestare servizio, bisogna avere requisiti che ad oggi vengono definiti solo dalle nuove singole normative regionali e sono tutti differenti tra di loro”, conclude Almici.