Unirai: accordo selezione Tgr non è attentato alla libera informazione

Alcune precisazioni rispetto all’accordo firmato da Unirai: nessuno è costretto a aderire al bando per la selezione interna. Nessuno è sottoposto a qualsiasi forma di ricatto. Lo spirito dell’iniziativa selettiva è quello di colmare i vuoti di organico delle redazioni regionali e, al tempo stesso, di dare una prima opportunità di stabilizzazione ai precari e agli atipici. Non c’è la volontà di colpire determinati programmi, tantomeno quella di attentare alla libera informazione. L’accordo rappresenta, in questa fase, un ottimo risultato; infatti, è stato sottoscritto da entrambi i sindacati. Unirai ha partecipato alla trattativa in quanto sindacato dotato di una significativa rappresentatività dei giornalisti Rai. Fa piacere che finalmente qualcuno se ne sia accorto. La trattativa si è svolta su tavoli separati, su richiesta di Usigrai, che ha anche detto NO a qualsiasi confronto preliminare tra le sigle.

Unirai non ha diviso la categoria, come ha affermato il collega Ranucci. Ha invece dato voce e rappresentanza a centinaia di colleghi, a partire dai non garantiti. Unirai è infatti l’unico sindacato al quale oggi i giornalisti precari e atipici possono iscriversi. Al tavolo non abbiamo portato altro che le richieste di decine e decine di questi colleghi, che sono già nostri iscritti.

La firma di questo accordo sancisce ancora una volta l’inizio di una fase di pluralismo sindacale all’interno della Rai, dopo mesi di tentativi di delegittimazione su più fronti.

L’impegno di Unirai per la stabilizzazione di chi ne ha diritto proseguirà.

Lo riporta il sindacato Unirai Figec Cisal in una nota.

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