Unirai: contro accordo accanimento vergognoso 

Il mondo al contrario esiste davvero. Ed è dentro la Rai. È fatto da chi, ad esempio, cerca di far passare una selezione interna, su base volontaria, che estende diritti e tutele come una “deportazione” di giornalisti. È semplicemente vergognoso.

Come è vergognoso vedere all’opera conduttori con il doppio ruolo di dirigenti Rai da 240mila euro all’anno improvvisarsi sindacalisti. C’è chi preferisce avere “proprie” redazioni fatte quasi interamente da precari, rifiutando l’inserimento di colleghi interni, tutelati dal contratto, che sono oggi sottoutilizzati.

Cosa c’è alla base di questa logica? A chi è utile avere redazioni di persone deboli contrattualmente e pertanto ricattabili? Non si era mai visto un accanimento simile da parte di una minoranza rumorosa contro un accordo sindacale. Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

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