Dopo le immagini inequivocabili che mostrano il gesto inaccettabile di Romano Prodi nei confronti di una giornalista, e ora che qualcuno, a livello di rappresentanza di categoria, si è tardivamente accorto del gesto e lo ha finalmente condannato, l’ex presidente della Commissione europea faccia l’unica azione che avrebbe dovuto fare già un secondo dopo l’accaduto: si scusi pubblicamente. E si scusi anche per aver mentito dicendo di aver solo “messo una mano sulla spalla” della giornalista. Alla verità dei fatti, ahilui, non si possono tirare i capelli.
Così in una nota Unirai, liberi giornalisti Rai.