In merito alle dichiarazioni del senatore De Cristofaro (Avs), diffuse dalle agenzie di stampa e relative al Tg1 delle 20, riteniamo doveroso precisare alcuni punti.
Colpiti dal suo attacco, secondo cui il Tg1 avrebbe fatto “informazione a senso unico” contro le ragioni della Flottilla e del popolo palestinese, ci siamo presi la briga di rivedere attentamente l’edizione oggetto delle sue critiche, confrontando i sommari e parlando con i colleghi.
Con sorpresa abbiamo scoperto che, ben lontano dall’essere a senso unico, il telegiornale ha ospitato una lunga intervista non al capo del Mossad né al portavoce dell’Idf, ma ad Ahmed Fattouh, portavoce dell’Autorità nazionale palestinese. Un dettaglio che nel take di agenzia il senatore curiosamente non cita.
Inoltre, abbiamo verificato quante volte nelle ultime edizioni la eurodeputata di Avs, Scuderi, imbarcata sulla Flottilla, sia stata presente al Tg1, sia in voce che in cartaceo, restando colpiti dal numero delle occasioni. Come per gli altri parlamentari d’opposizione coinvolti, anche lei è sempre stata contattata dalla redazione del Tg1. Vale la pena ricordare, a tal proposito, che nella giornata di ieri la stessa Scuderi è stata raggiunta a più riprese – nel pomeriggio e in serata – da telefonate e messaggi della regia e dei colleghi del Tg1. Ma, a causa delle linee schermate da Israele, il suo messaggio è arrivato in redazione solo a edizione del tg conclusa (la stessa Scuderi potrà confermarlo).
Quanto al servizio di apertura, va ricordato al senatore che il corrispondente da Gerusalemme, Brunori, ha dato notizie citando esclusivamente fonti della Flottilla. A seguire, la collega Giuli ha realizzato un servizio che riportava soltanto le versioni provenienti dalla Flottilla, corredato da un audiovideo del parlamentare Marco Croatti (M5S), in cui si raccontava l’abbordaggio con i dati disponibili in quel momento. Subito dopo è andato in onda un servizio che riportava la versione israeliana.
Quanto alla presenza telefonica dei due ministri italiani “competenti” – Tajani e Crosetto – ci pare evidente, e crediamo lo pensi qualunque cittadino, che fosse fondamentale ascoltarli per avere aggiornamenti sui nostri connazionali a bordo, cittadini comuni o parlamentari come la stessa Scuderi. Informazioni che il Tg1 ha fornito tempestivamente e che sono state poi riprese prima dalle agenzie e successivamente da tutti i quotidiani, a riprova della loro rilevanza.
Infine, non va dimenticato che da oltre due anni e mezzo il Tg1 garantisce al partito di De Cristofaro un ampio spazio di informazione, come dimostrano i dati certificati dell’Osservatorio di Pavia.
Alla luce di quanto sopra, è plausibile che il senatore De Cristofaro non abbia visto il telegiornale e che qualcuno glielo abbia descritto in modo fuorviante. Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.