Università. Di Maggio (FdI): riforma test medicina per Italia che crede nel merito

“Oggi è una giornata che segna un confine nella storia del nostro Paese. Non si tratta di un semplice passaggio tecnico, ma di un momento di svolta, un atto di responsabilità e visione che questa Aula consegna alle generazioni presenti e future. Finalmente mettiamo fine a un sistema iniquo”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Grazia Di Maggio durante la dichiarazione di voto in Aula alla Camera alla riforma dell’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi Dentaria e in Medicina Veterinaria. 

“Noi non vogliamo più costringere i nostri giovani a emigrare per studiare queste materie. I medici vogliamo formarli qui, nel nostro Paese, perché è qui che devono crescere, lavorare e costruire il futuro. Il meccanismo dei quiz a crocette è divenuto una vera e propria lotteria. Non parliamo solo di modifiche procedurali, ma di un impegno per restituire dignità e giustizia ai processi di selezione per i corsi di laurea. la riforma proposta oggi sostituisce il concorsone nazionale con un percorso valutativo più consapevole, completo, giusto, che non si esaurisca in una prova di poche ore, ma si sviluppi lungo un semestre di studi. Ma soprattutto, finalmente viene introdotta una misura di equità fondamentale: coloro che non dovessero superare la selezione per i posti programmati non perderanno i CFU maturati nel semestre di formazione, ma potranno vederli riconosciuti in altri corsi di studio affini. Oggi votiamo per un’Italia che crede nel merito, che apre le porte ai suoi medici di domani, che costruisce un futuro più giusto. Come al solito – ha concluso Grazia Di Maggio – per cambiare le cose ci pensa il governo Meloni: a noi la concretezza, a voi dell’opposizione la propaganda”.

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