Con l’avvicinarsi delle elezioni universitarie, il 14 e il 15 maggio si voterà per eleggere il Consiglio Nazionale degli Studenti (CNSU) ecco che si scatena la violenza dei collettivi di sinistra. Dopo insulti e minacce alcuni ragazzi sono passati al lancio di oggetti contundenti, tra cui barattoli di vernice piena, contro la sede di Azione Universitaria a Firenze. Un’aggressione in piena regola contro gli studenti e i rappresentanti presenti nella sede, ancora una volta vittime del clima di violenza all’interno degli atenei, oramai diffuso in tutta Italia.
“Ennesimo episodio della violenza rossa”
In una nota il presidente di Azione Universitaria, Nicola D’Ambrosio, e il membro dell’Esecutivo Nazionale di Azione Universitaria, Matteo Zoppini, denunciano la violenza: “Oggi a Firenze abbiamo assistito all’ennesimo episodio della violenza rossa in Università: alcuni membri dei collettivi di sinistra, dopo un giro di insulti e minacce, hanno lanciato una serie di oggetti all’indirizzo dell’auletta di Azione Universitaria dell’Università di Firenze con dei militanti al suo interno. Attaccare la sede di un’associazione, per di più all’interno di una Università, equivale ad attaccare la democrazia e la Costituzione. Chi attacca noi, attacca tantissimi studenti universitari: evidentemente ha soltanto paura che possa consolidarsi la nostra stagione di cambiamento all’interno degli Atenei! Casualmente, infatti, il clima di ostracismo e intolleranza si fa sempre più caldo in prossimità delle elezioni: Azione Universitaria, in corsa alle interne di Firenze e a quelle nazionali per il CNSU, attrae, aggrega e raccoglie consensi fra i ragazzi. Lo ripetiamo ancora una volta: se qualcuno cerca di intimidirci, sappia che non faremo nessun passo indietro e la nostra mobilitazione sarà ancora maggiore! Chiediamo alle istituzioni competenti, a tutte le forze politiche di prendere una netta presa di posizione. E qualora questa gente – aggiungono – sia iscritta all’Università di Firenze, l’Ateneo proceda con l’espulsione definitiva: non può esserci spazio in Università per qualsiasi persona, movimento o gruppo che promuova, giustifichi o sia coinvolto in atti di violenza!”.
“Condanna sia unanime”
Anche il deputato e presidente di Gioventù Nazionale, Fabio Roscani, condanna l’accaduto: “Trovo inaccettabile che, ancora una volta, il comportamento dei collettivi di sinistra minacci e colpisca il normale svolgimento dei lavori di un’associazione che, sebbene di colore politico differente, non può essere presa di mira in modo violento. Questo non è dialogo, non è dialettica politica, non è sano confronto costruttivo. E’ violenza e basta. Ci aspettiamo la presa di distanza da parte di tutte le forze politiche, in modo trasversale, e misure disciplinari da parte dell’università qualora risultasse che i soggetti in questione siano iscritti. Non tollereremo ancora comportamenti che ledono la democrazia e profanano luoghi educativi e formativi”.