Università. Zaffini (FdI): contrari a mantenimento status quo per Medicina. Ministro sconnesso da realtà

“Le dichiarazioni del ministro Messa sulla decisione di mantenere la facoltà di medicina a numero chiuso, dimostrano una chiara sconnessione dalla realtà dei fatti e dalle evidenze che, in questo periodo di pandemia, hanno reso ancor più drammatico il problema rappresentato dalla carenza di medici specializzati e in generale di personale sanitario”.

A dichiararlo il senatore di Fratelli d’Italia Francesco Zaffini, segretario della commissione Sanità in Senato.

“Possiamo anche essere concordi – sottolinea Zaffini – sulla impossibilità di apertura totale alle iscrizioni alla facoltà di Medicina e quindi a mantenere il ‘numero chiuso’, che però deve evidentemente essere riformato profondamente, ma comunque non possiamo condividere le motivazioni poste a supporto di tale scelta, e cioè che i numeri attualmente garantiti dalle Università sono sufficienti a coprire il fabbisogno nazionale del personale sanitario. E’ vero semmai il contrario.”

“Un problema drammatico lasciato irrisolto sul quale Fratelli d’Italia ha invece focalizzato l’attenzione, presentando nella manovra di bilancio un ordine del giorno che prevede l’aumento dei posti disponibili nelle scuole di specializzazione, l’eliminazione del test d’ingresso – sostituito da un esame alla fine del primo anno – e un aumento del 25 per cento per ognuno dei tre anni del bilancio in esame, per la soglia d’ingresso dal secondo anno in poi. Tre proposte che pongono concreto rimedio ad una problematica molto sentita nel settore e che evidentemente il ministro Messa non conosce bene” conclude Zaffini.

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