Usa. Salvitti (FdI): sinistra afona su Kirk, silenzio raccapricciante 

“L’orrore per il silenzio della sinistra sul tragico assassinio di Charlie Kirk è, per certi versi, superiore anche all’uccisione del conservatore americano. Questa mattina, i loquaci esponenti del campo largo sono diventati improvvisamente afoni di fronte a un brutale attentato che sconvolge l’America e tutto il mondo civile, 24 anni dopo l’11 settembre. Non si trovano dichiarazioni di Schlein, non si ha traccia di sgomento e condanna da parte di Bonelli, mentre il loro fido Fratoianni ha trovato le parole per commentare la questione Ucraina, i droni russi abbattuti in Polonia, la situazione a Gaza e la prossima mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen. Ma nessuna frase è uscita, sui social o sulle agenzie, per stigmatizzare un omicidio che nelle modalità ricorda quello a cui è scampato il presidente Trump e nell’obiettivo appare identico: silenziare quello che da avversario diventa nemico per le sue idee e la sua difesa dei valori occidentali. È stato barbaramente ammazzato un giovane padre e il silenzio di qualcuno è raccapricciante. Tutto questo lascia sgomenti e inorriditi, così come aberrante è il post social con la foto di Kirk a testa in giù apparso sui profili di Osa e Cambiare rotta e il minuto di silenzio negato al Parlamento europeo. Auspico, sinceramente, di essere smentito nelle prossime ore perché quanto accaduto ieri è un crimine impressionante figlio dell’odio”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti. 

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