“Per giorni sono stati lì a darle addosso, cercando goffamente di sminuirne l’immagine, accusandola di aver emarginato l’Italia perché non era andata con la cosiddetta coalizione dei ‘volenterosi’, che nessuno ha capito cosa sia e, soprattutto, a cosa serva, se non a dare un po’ di spazio a Macron, altro ex leader europeo in crisi di consensi che sembra avere più estimatori qui in Italia che in Francia. ‘La Meloni non è andata con Merz e Macron, l’Italia è debole e isolata’, hanno ripetuto per 2 giorni. Poi oggi a Roma si tiene un vertice tra la Ue, rappresentata dalla Von der Leyen, e gli Usa rappresentati dal vicepresidente J.D Vance, sui rapporti tra Europa e Stati Uniti. Un incontro di successo con le due parti che ringraziano Giorgia Meloni per il suo ruolo da pontiera tra le due sponde dell’Atlantico. Un vertice che è servito a riallineare l’Occidente in un periodo storico complesso e pieno di sfide, che ha ribadito ancora una volta la centralità dell’Italia nelle dinamiche mondiali. Una centralità ritrovata dopo anni di anonimato e vassallaggio, con un’Italia marginale e marginalizzata, guidata da leader deboli e incapaci, saliti al potere solo grazie ad accordi di palazzo. L’incontro di oggi è un sonoro schiaffo a tutti gli antitaliani, a quelli che sperano di riemergere dall’oblio tifando contro l’Italia. Giorgia, ancora una volta, è riuscita a rifilare una lezione memorabile a tutte le mezze tacche della politica italiana, ma ció che più conta e più ci interessa, è riuscita porre una grande nazione come l’Italia al centro delle dinamiche mondiali”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, responsabile del programma.