“Sabato 20 maggio eravamo a Milano in via Mecenate davanti all’ormai famosa fiera Wish for a baby con un presidio di Fratelli d’Italia, insieme ad altre forze del centrodestra e a movimenti cattolici e persino femministi, per chiedere chiarezza rispetto a ciò che stesse accadendo lì dentro. Ci era stato segnalato che tra i vari espositori ci sarebbe stata anche la banca di seme e di ovuli più grande al mondo che opera nell’ambito della commercializzazione dei gameti, servizio vietato in Italia dalla legge 40 del 2004 all’articolo 12 comma 6. Siamo entrati con biglietto alla mano in quello che è stato definito il “blitz” di Fratelli d’Italia, e abbiamo riscontrato che i nostri timori erano fondati, e che questa “banca del seme e degli ovuli” forniva “informazioni su personalità e sui tratti fisici”. Si potevano scegliere l’altezza, il colore di occhi e capelli, perfino l’intelligenza emotiva e si rinviava a un sito in cui i prezzi venivano indicati “IVA inclusa”, quindi rivolti al mercato italiano. Ma il fatto più eclatante arriva dopo neanche 48 ore quando offrono per email a una nostra militante che era andata lì per avere informazioni il servizio di una madre surrogata in Messico o meglio le diverse opzioni di maternità surrogata in Messico facendo riferimento all’incontro avvenuto alla fiera. Di fronte a quanto accaduto crediamo sia gravissimo che il sindaco di Milano non abbia mosso un dito anche rispetto al nostro esposto in cui chiedevamo un confronto preventivo con gli organizzatori o quantomeno di fare un’ispezione. Per questo e per tante altre evidenti ragioni oggi più che mai, è giunto il momento di rendere la pratica dell’utero in affitto con la nostra proposta di legge reato universale, perseguibile in Italia anche per chi si reca all’estero. Noi diciamo no alla schiavitù del terzo millennio, no alla propaganda vietata di una pratica vietata, no a bambini prodotti in laboratorio, no a uomini ricchi che Pagano e sfruttano donne povere. Su questo Fratelli d’Italia e la maggioranza sono e saranno intransigente”. Lo dichiara Grazia Di Maggio, deputato di Fratelli d’Italia.