Vaccini, Morra (M5S) all’assalto dei medici. Meloni: si dimetta. Solidarietà di FDI ai sanitari.

Il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra sabato scorso, scortato, è stato protagonista di un’incursione negli uffici della centrale operativa territoriale dell’azienda sanitaria di Cosenza, in contrada Serra Spiga. Sino a qualche settimana fa il centro si occupava delle prenotazioni dei vaccini, oggi competenza della Regione Calabria che ha istituito una piattaforma informatica, in collaborazione con Poste Italiane. Con tono definito «furente», Morra si è scagliato contro il direttore Mario Marino e contro i cinque medici dello staff, tra cui due donne, indicandoli come «incapaci» perché «non in grado di gestire la somministrazione dei vaccini». Nel corso della discussione ha chiesto agli agenti di scorta di identificare tutti i medici presenti.

Lo riporta questa mattina il Corriere della Sera.

Morra, esponente del Movimento 5 stelle, avrebbe contestato al direttore sanitario Marino che al numero di telefono dedicato ai vaccini non risponde nessuno da giorni, noncurante delle spiegazioni del medico che provava a fargli capire che quella unità non aveva più competenza dato che le prenotazioni vaccinali erano passate in capo a una struttura informatica della Regione.

Il parlamentare grillino però non ha accennato a calmarsi, dando degli “incapaci” a tutti i medici dello staff presenti e lamentando il fatto che «due suoi parenti, ottuagenari, non erano stati ancora chiamati per la somministrazione del vaccino».

MELONI: SU VICENDA MORRA ANDREMO FINO IN FONDO. SE VERO FAREBBE BENE A DIMETTERSI


«Secondo quanto riportano alcune testate, il Presidente della commissione Antimafia Morra, lo stesso che non molto tempo fa insultò vergognosamente la memoria di Jole Santelli, si sarebbe presentato con la scorta negli uffici della centrale operativa territoriale dell’azienda sanitaria di Cosenza lamentandosi che alcuni suoi parenti non sarebbero ancora stati vaccinati. Per la stampa, a questo si sarebbero aggiunte offese di Morra al personale sanitario e richieste di identificazioni da parte della scorta nei confronti dei medici presenti. Una persona avrebbe avuto anche un malore a seguito del blitz. Andremo fino in fondo a questa vicenda e se tutto ciò corrispondesse al vero Morra farebbe bene a dimettersi immediatamente: un comportamento del genere è inaccettabile e indegno per qualsiasi rappresentante delle Istituzioni, figuriamoci per il Presidente della commissione Antimafia».

E’ intervenuta così il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che ha chiesto le dimissioni di Morra in caso fosse confermata la grottesca vicenda.

La solidarietà di FDI ai medici calabresi coinvolti nella vicenda

A schierarsi dalla parte dei medici aggrediti verbalmente da Morra è anche il senatore Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di Fratelli d’Italia.

“Solidarietà ai medici calabresi che gestiscono le prenotazioni vaccinali di Cosenza vittime di una gravissima aggressione da parte del senatore grillino Morra, ancora indegnamente presidente della Commissione antimafia nonostante i continui scandali di cui è protagonista. Solo nei regimi militari un rappresentante dello Stato si permette di fare irruzione in un centro medico facendo identificare dalla sua scorta (armata?) il personale presente ‘colpevole’ di non aver prestato sufficiente attenzione ai parenti del potente di turno. Nell’ignobile comportamento di Morra si ravvisano diverse ipotesi di reato: interruzione di pubblico servizio, minacce, abuso d’ufficio, uso improprio della scorta assegnata, violazione della privacy (avendo preteso di visionare l’elenco delle persone prenotate). Al governo dei migliori e ai suoi parlamentari è tutto consentito? La maggioranza di governo chiuderà gli occhi anche questa volta? Fratelli d’Italia non resterà in silenzio davanti a questa deriva anti-democratica e liberticida”. Ha dichiarato Fazzolari.

“Da ‘uno vale uno’ al ‘lei non sa chi sono io’

“Da ‘uno vale uno’ al ‘lei non sa chi sono io’ è una metamorfosi ormai consumata per il senatore Nicola Morra, protagonista di una vicenda che farebbe arrossire la peggiore casta della prima Repubblica. È gravissimo che un parlamentare, eccedendo le proprie prerogative istituzionali, abbia fatto irruzione nella centrale operativa in cui si gestisce la campagna vaccinazioni a Cosenza, interrompendo il lavoro del personale in una fase delicatissima, pretendendo di accedere a dati sensibili di natura sanitaria, e addirittura utilizzando gli uomini della sua scorta come agenti della Gestapo per identificare i presenti. La vicenda dimostra ancora una volta l’assoluta inadeguatezza di Morra a ricoprire il delicato incarico di presidente della Commissione antimafia. Rinnovando la richiesta di sue dimissioni, esprimiamo vicinanza ai medici e al personale sanitario, che per il duro e delicato lavoro che stanno svolgendo meritano di avere il sostegno dei rappresentanti istituzionali e non subirne gli abusi, e solidarietà gli agenti della scorta costretti a compiere atti che nulla hanno a che fare con i compiti di tutela della sicurezza del parlamentare”.

Così Wanda Ferro, deputato di Fratelli d’Italia stigmatizza il comportamento del grillino rinnovando la richiesta di sue dimissioni.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Redazione
Redazione
La Redazione de La Voce del Patriota

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati