Si sa che le rughe portano saggezza e l’algoritmo dell’età ha colpito Beppe Grillo, il fondatore del movimento più incoerente del pianeta.
Oggi l’ex comico genovese dichiara che si sparerà “in un’unica siringata” tutti i vaccini anti-covid19. Una svolta responsabile sicuramente positiva per la credibilità della politica, alla vigilia della campagna vaccinale, ma per il M5S è l’ennesimo tassello dell’operazione voltagabbana.
Nel 2010, anno zero del Movimento anticasta, il fondatore pubblicava un articolo sul suo blog intitolato “di vaccino si può morire”. Posizioni no vax portate avanti fino ai giorni nostri, arrivando all’organizzazione di una conferenza stampa alla Camera dei deputati contro i vaccini. Con la Grillo ministro della sanità cominciano i primi parziali ripensamenti fino alla metamorfosi che ha colpito il fondatore.
Beppe Grillo smentisce se stesso ma non chiede scusa per la becera propaganda perseguita al solo scopo di conquistare il potere, perfino alleandosi con i nemici giurati del PD e con l’odiato Renzi. A questo punto nel gioco dei contraddetti ci auguriamo che i grillini cambino idea anche sulla fine della legislatura.
I cavalli di battaglia con i quali stravinsero nel 2018 sono tutti azzoppati.
È quanto dichiara Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d’Italia.