Veneto sviluppo si riorganizza per una gestione migliore dei fondi pubblici

Il Veneto guarda al futuro con determinazione, attraverso una rivoluzione necessaria: la riorganizzazione di Veneto Sviluppo e Veneto Innovazione in un unico gruppo, soggetto al coordinamento di una sola holding, una riforma resa indispensabile per gestire al meglio i fondi della nuova Programmazione comunitaria. Tramite questa operazione si potranno infatti ottenere notevoli economie di scala, centralizzando funzioni, servizi, rendendo la struttura amministrativa pubblica sempre più efficiente e maggiormente dedicata al servizio dei cittadini e delle imprese. “Crediamo che questa riforma darà un forte impulso allo sviluppo del Veneto, consentendoci di contribuire alla crescita del nostro sistema industriale per rendere il territorio regionale sempre più competitivo e attrattivo”, queste le parole del Presidente del Gruppo Consigliare di FdI, Enoch Soranzo, che commenta così l’avvio
dell’iter di approvazione del progetto di legge regionale per il riordino delle partecipazioni
societarie regionali. “Siamo impegnati in questo progetto e crediamo che con questa legge
garantiremo un salto di qualità nella gestione dei fondi pubblici, realizzando una reale
semplificazione dei processi”, aggiunge Soranzo. La riorganizzazione e il riordino delle funzioni di Veneto Sviluppo consentirà alle sue controllate di ricevere affidamenti diretti in regime di “in house providing”. Tutto il processo è stato condotto a stretto contatto con i soci privati attuali, in particolare le istituzioni bancarie, che hanno creduto nel progetto della nuova holding e hanno favorito passaggi importanti per permettere alla Regione Veneto di detenere l’intera quota di Veneto Sviluppo, liquidando le azioni ai privati, circa il 49% del capitale, con una cifra che si attesta attorno ai 40 milioni di euro. Nascerà quindi una holding in house con due anime: una relativa alla gestione dei fondi di finanza agevolata e società di partecipazione, e l’altra di quelli della sgr che si occuperà delle partecipazioni in altre società e dei fondi partecipativi, attraverso la sua controllata FVS SGR. Veneto Innovazione diventerà, a seguito di questo processo di riorganizzazione, il soggetto responsabile della gestione di circa 600 milioni di euro, tra risorse regionali e risorse FESR, da destinare alle imprese attraverso prestiti o garanzie. Con questo progetto di legge, la Regione intende revisionare il proprio modulo organizzativo per attuare politiche a favore del territorio, prevedendo un riordino degli strumenti regionali per l’accesso al credito e le agevolazioni alle imprese, e una riorganizzazione di Veneto Sviluppo che permetta alle sue controllate di ricevere affidamenti diretti in regime di house providing.

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