Venezia. Urso (FdI): governo recepisce proposta FdI per riconoscere la ZES all’area portuale veneta

“In Italia serve un progetto complessivo per coniugare le potenzialità del nostro territorio con la nostra capacità di fare impresa, altrimenti la nostra Nazione corre il rischio di essere esondata”.

E’ quanto ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, nel corso dell’illustrazione in aula della mozione di FdI per Venezia.

“In Italia – ha osservato Urso – ci sono 7275 Comuni a rischi esondazione: è un problema nazionale. Fratelli d’Italia aveva presentato il 1 agosto del 2018 un disegno di legge per far riconoscere l’area portuale di Venezia come Zona economica speciale, una proposta mai presa in considerazione e che quando abbiamo ripresentato in forma emendativa anche nella precedente manovra finanziaria è stata bocciata dalla maggioranza. Ci fa piacere oggi apprendere che questo governo abbia invece intenzione di recepire la nostra proposta, può farlo subito accogliendo i nostri emendamenti presentati al Bilancio. Questa sarebbe si una risposta forte al sistema produttivo veneziano e veneto e dare una prospettiva di sviluppo e e occupazione al territorio”.

“Noi siamo ciò che siamo stati nei millenni – ha concluso Urso – Venezia non è un museo all’aria aperta e ci auguriamo non lo diventi perché Venezia è la vetrina, il simbolo dell’impresa Italia. E’ nata come impresa ed è nata prima per una questione di sicurezza, sulle palafitte, così come Matera è nata per una questione di sicurezza sulle grotte: Venezia e Matera hanno costruito sulla sicurezza una civiltà ed un’economia. A Venezia furono inventati i servizi di intelligence economica così come il primo codice di tutela della proprietà intellettuale: siamo un popolo di imprenditori e negare la nostra capacità d’impresa significa negare la nostra storia, la nostra cultura, la nostra arte, significa negare Venezia”.

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