“Dopo l’insediamento del Parlamento illegittimo frutto della farsa elettorale del 5 dicembre, il dittatore comunista Maduro ha oggi deciso di mostrare nuovamente i denti contro le opposizioni facendo accerchiare minatoriamente dagli sgherri del regime la residenza del Presidente Guaidó. Maduro confida nel silenzio complice della comunità internazionale e prepara così la repressione brutale. L’Italia rimanga nel campo della libertà, il Ministro Di Maio chieda formalmente al Gruppo di Contatto di pretendere la cessazione di ogni atto ostile di Maduro per consentirgli di sedere ancora al tavolo come interlocutore.
Non è possibile continuare a ritenere interlocutore un feroce dittatore e sedersi con lui al tavolo fingendo che non sia in corso una brutale repressione”.
Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Esteri.