“A un anno dal golpe elettorale perpetrato da Nicolás Maduro in Venezuela, l’Italia ribadisce con fermezza la propria condanna verso la falsificazione del voto popolare e il soffocamento della democrazia. Le elezioni del 28 luglio 2024, segnate da gravi irregolarità, repressione dell’opposizione e manipolazione dei risultati, hanno sancito non un atto di sovranità popolare, ma l’ennesima forzatura autoritaria di un regime ormai privo di legittimità.
In questi dodici mesi, il popolo venezuelano ha continuato a lottare per la libertà, pagando un prezzo altissimo in termini di diritti, sicurezza e dignità. Giornalisti indipendenti, attivisti, oppositori politici e semplici cittadini sono stati perseguitati, incarcerati o costretti all’esilio. Le condizioni economiche e sociali restano drammatiche, mentre il governo illegittimo di Maduro continua a isolarsi dalla comunità internazionale.
L’Italia, insieme ai partner europei e alle democrazie del mondo, rinnova il suo impegno a sostegno della transizione democratica in Venezuela. Continueremo a chiedere il riconoscimento di Edmundo González Urrutìa come vero Presidente eletto dal popolo e a sostenere le forze democratiche venezuelane nel loro coraggioso cammino.
La sovranità appartiene al popolo, non ai regimi che la usurpano. La storia insegna che nessuna dittatura è eterna, e che la forza della verità, della giustizia e della libertà finisce sempre per prevalere.
Viva il popolo venezuelano. Viva la democrazia”.
Lo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, senatrice di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione straordinaria per i diritti umani.