Vertice Ue: il Governo Meloni spinge sugli eurobond per la difesa comune

“Un approccio che tenga conto di tutti i rischi”, quello che si è aperto ieri a Bruxelles è un Vertice di guerra per preparare i cittadini a possibili crisi di sicurezza.

Tema centrale del dibattito sono gli investimenti nel settore della difesa europea, al fine di tracciare una linea comune per fronteggiare lo scenario di crisi internazionale che si è delineato.
Il messaggio del vertice è chiaro: il sostegno all’Ucraina non mancherà.

“Putin ha sbagliato i calcoli se ritiene che non saremo in grado di sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario e l’utilizzo degli asset russi immobilizzati, è un piccolo ma fondamentale elemento.” Ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz prendendo parte al consiglio europeo.
La priorità dell’Europa in questo momento è quella di essere pronti a fronteggiare le minacce di Putin coordinando una strategia militare-civile di difesa.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata senza rilasciare dichiarazioni all’Europa Building per il consiglio europeo.

La linea italiana è resa esplicita dal ministro degli esteri Antonio Tajani: “Noi crediamo nell’Europa. Siamo convintamente europeisti e crediamo che serva una Difesa europea per avere una più forte politica estera europea e quella di emettere Eurobond per finanziarla mi sembra una buona idea”.
Non si è ancora arrivati ad una soluzione operativa, ma la possibilità di introdurre defence bond dell’Italia non viene esclusa, solo rinviata dopo il voto europeo, per evitare scontri in questa fase.

Nella bozza conclusiva infatti si parla di “esplorare tutte le opzioni per mobilitare i fondi”, ma “l’attualità ci impone di trovare strumenti di finanziamento comune, bisognerà andare in quella direzione’”, dichiara il commissario Ue Paolo Gentiloni.

Il tabù dell’emissione di debito sarà difficile da eliminare, date le profonde divisioni che esistono tra gli Stati membri dell’Unione.

Divergenze che si dovranno superare per migliorare la preparazione e la prontezza d’intervento della difesa Ue, di una guerra, che ormai non ha confini.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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